Palline di pane
Frasi di “Palline di pane” 11 citazioni
E' che non è vero che i figli hanno la loro vita, hanno anche la nostra vita, e noi abbiamo la loro. [...] Ma noi non chiediamo più nulla ai figli, neanche "come stai". Abbiamo paura di disturbare. Di interrompere il loro sonno chiamato giovinezza. Quando gli chiediamo di studiare, siamo patetici. Glielo chiediamo così, perché si fa, perché ci è... (continua)(continua a leggere)
“Il mare è dove la terra finisce: per questo abbiamo sempre ogni volta quella sensazione forte di inizio.”
“L'arte di rimandare le scelte, possibilmente di non farle mai: sottile convinzione, deliziosa, che poi all'ultimo qualcosa o qualcuno intervenga a provocarla la scelta, a renderla in qualche modo obbligatoria.”
“Una foto bisogna pensarla. Non si fa con un clic, si fa con giornate e giornate passate a pensare: al progetto, all'idea, alla tua vita, al luogo, alla luce, a quand'eri piccola, non so, pensare, al senso, al posto che avrà quella foto, alla tua opera complessiva, a come va a finire la storia che vuoi raccontare.”
“A me piacerebbe che la realtà fosse esattamente quella che si vede e niente di più. Che il suo lato nascosto rimanesse nascosto: una montagna sommersa e noi quassù piccoli e senza strumenti ottici, né maschera sub, né cannocchiale, niente. Impossibile vedere. Una sorta di invisibilità del mondo, ecco. Mica per niente Omero era cieco; lo sapeva,...” (continua)(continua a leggere)
“Ormai, per amor del quieto vivere, non facciamo più nessuno sforzo per pensarla a modo nostro.”
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