Tutte le anime
Titolo: Tutte le anime
Titolo originale: Todas las almas
Autore:Javier Marías
Anno di prima pubblicazione: 1989
Titolo originale: Todas las almas
Autore:Javier Marías
Anno di prima pubblicazione: 1989
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Contenuto: Una magnifica storia di desiderio, solitudine, amore e vanità.
La giovane professoressa Clare Bayes attira gli sguardi di molti colleghi durante una cena all'università di Oxford. Tra coloro che la bramano c'è il nostro narratore senza nome, un professore spagnolo che cerca disperatamente di sfuggire alla noia della conversazione con un economista obeso.
Clare e il nostro narratore esplorano presto la loro reciproca fascinazione in incontri furtivi nelle camere d'albergo. Nelle ore lasciate vacanti dal poco lavoro e dall'amore illecito, il narratore vaga per le strade di Oxford, città ricca di vanità infiammate e di tante anime perdute.
La giovane professoressa Clare Bayes attira gli sguardi di molti colleghi durante una cena all'università di Oxford. Tra coloro che la bramano c'è il nostro narratore senza nome, un professore spagnolo che cerca disperatamente di sfuggire alla noia della conversazione con un economista obeso.
Clare e il nostro narratore esplorano presto la loro reciproca fascinazione in incontri furtivi nelle camere d'albergo. Nelle ore lasciate vacanti dal poco lavoro e dall'amore illecito, il narratore vaga per le strade di Oxford, città ricca di vanità infiammate e di tante anime perdute.
Frasi di “Tutte le anime” 6 citazioni
“Ci condanniamo sempre con quello che diciamo, non con quello che facciamo. Con quello che diciamo o con quello che diciamo di aver fatto, ma non con quello che dicono gli altri né con quello che abbiamo fatto. Non si può costringere nessuno a rispondere.”
“Ciò che emoziona è fare sapendo che ciò che si fa o si smette di fare ha peso e significato. Il caso non emoziona.”
“Gli adulti della nostra epoca sono educati- siamo educati- per continuare ad essere bambini. Per emozionarsi con la competizione sportiva e per provare gelosia per qualunque cosa. Per vivere in costante allarme e per volere tutto. Per temere e per gridare di rabbia. Per impaurirci. Per osservarci.”
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