Tutte le frasi di Rick Riordan
“Annabeth mi guardò torva, come se stesse per mollarmi un pugno. E poi fece una cosa che mi lasciò ancora di più di sasso. Mi baciò.”
“Io ho detto ciao al barboncino. Anche tu dirai ciao al barboncino. Il barboncino ringhiò. Dissi ciao al barboncino.”
“Quello fu il miglior bacio subacqueo di tutti i tempi.”
“Grover restò zitto per un po’. Poi, quando pensavo che stesse per elargirmi un commento profondo e filosofico per tirarmi su, disse: — Mi dai la tua mela?”
“Eravamo più o meno centonovantanove contro uno. Feci la cosa più naturale di tutte. Attaccai.”
“Quando mi baciò, mi sembrò quasi che il cervello mi si sciogliesse, spargendosi per tutto il corpo.”
“Rischiammo di morire solo sei o sette volte e pensai che non fosse un cattivo risultato.”
“Qualcuno trovi un apriscatole. Mi si è incastrato un dio nella testa.”
“Un mezzosangue degli dei maggiori compirà sedici anni, seppur fra guai e dolori.”
“Chissà se Poseidone mi stava guardando. Avrebbe approvato la mia scelta?”
“Non mi importa se è incatenato a una roccia con degli avvoltoi che gli mangiano il fegato, se non ti dà un recapito, non possiamo accettare il pacco… Un dono per l’umanità, fantastico… Sai quanti ne consegniamo, di questi… Oh, lascia perdere. Senti, affidalo a Eris del servizio clienti. Devo andare.”
“O dimostri alla svelta il tuo valore, o soccombi.”
“Andrai a occidente e affronterai il dio che ha voltato le spalle.”
“Prendi anche me, Superman. Ma io non ti tengo per mano, eh!”
“Ogni volta che era tentato di mollare, di lasciarsi cadere e morire – ovvero ogni dieci minuti – si avvicinava a lei e la prendeva per mano, tanto per ricordarsi che il calore era di questo mondo.”
“Il Titano Crono è mio padre.”
“Andiamo a conquistare la mia tredicesima sconfitta di fila!”
“Percy Jackson si trova nell’altro campo. E probabilmente non si ricorda neppure chi è.”
“Il piccolo Harley, che non poteva avere più di otto anni, sembrava uno capace di battersi per sei round con Chuck Norris senza versare una goccia di sudore.”
“Se vaporizzi un mostro, non può rispondere alla tua domanda.”
La parola magica è “vomitare”. Pronunciatela e vi farà uscire dalla classe più velocemente di qualsiasi altro trucco.
“Il piano si divideva in tre parti: la fase pericolosa, la fase molto pericolosa e la fase di follia pura e semplice.”
“La magia non è né buona né cattiva. È uno strumento, come un coltello. Un coltello è cattivo? Solo se lo è chi lo impugna.”
“Hai idea di quanto sia difficile sentirsi una macchinafalco da guerra quando qualcuno ti chiama Super Pollo?”
“Gli incroci sono sempre teatro di decisioni.”
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