Tutte le frasi di José Saramago
- La trovi in Guerra e Pace
- Dal libro: Cecità
“Figlio è un essere che Dio ci ha prestato per fare un corso intensivo di come amare qualcuno più che noi stessi, di come cambiare i nostri peggiori difetti per dargli migliore esempio, per apprendere ad avere coraggio. Sì. È questo! Essere madre o padre è il più grande atto di coraggio che si possa fare, perché significa esporsi ad un altro tipo...” (continua)(continua a leggere)
“La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi.”
- Dal libro: L'uomo duplicato
“A volte ci domandiamo perché la felicità abbia tardato tanto ad arrivare, perché non sia venuta prima, ma se ci spunta davanti all’improvviso, come in questo caso, quando ormai non l’aspettavamo, allora è molto probabile che non sappiamo cosa farcene, e non è tanto questione di scelta fra il ridere e il piangere, è la segreta angoscia di pensare...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Cecità
- Dal libro: L'uomo duplicato
“L’enorme carico di tradizioni, abitudini e costumi che occupa la maggior parte del nostro cervello zavorra impietosamente le idee più brillanti e innovative.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
- Dal libro: Lisbona
“Una barca ferma non fa viaggio. Infatti, ma si prepara a farlo.”
- Dal libro: Cecità
- Dal libro: L'uomo duplicato
“La vita è un'orchestra che suona sempre, intonata, stonata.”
- La trovi in Affari e Commercianti
“È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell'invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo.”
- Dal libro: Cecità
“La cecità stava dilagando, non come una marea repentina che tutto inondasse e spingesse avanti, ma come un’infiltrazione insidiosa di mille e uno rigagnoli inquietanti che, dopo aver inzuppato lentamente la terra, all’improvviso la sommergono completamente.”
- La trovi in Dio
- Dal libro: Cecità
- La trovi in Ottimismo e Pessimismo
“Gli unici interessati a cambiare il mondo sono i pessimisti, perché gli ottimisti sono contenti di quello che hanno.”
- Dal libro: Lisbona
- Dal libro: Lisbona
“I ricostruttori di Lisbona ci hanno lasciato questa piazza. O già sapevano che ne avremmo avuto bisogno per metterci le automobili, o ingenuamente confidarono nella nostra immaginazione che, come chiunque può verificare, è nulla. Forse perché l’automobile ha finito per occupare proprio il posto che all’immaginazione spettava.”
- Dal libro: Caino
- Dal libro: Cecità
- Dal libro: La caverna
“Fortunatamente ci sono i libri. Possiamo dimenticarli su uno scaffale o in un baule, lasciarli in preda alla polvere e ai tarli, abbandonarli nel buio delle cantine, possiamo non posarvi lo sguardo per anni e anni, ma a loro non importa, aspettano tranquillamente, chiusi su se stessi perché nulla di ciò che contengono si perda, il momento che...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La caverna
- La trovi in Sogno e Realtà
“Le religioni, tutte le religioni, per quanto le si rigiri, non hanno altra giustificazione di esistere all’infuori della morte.”
- La trovi in Menzogna e Sincerità
- Dal libro: L'uomo duplicato
“E' impossibile non avere nemici, che non nascono dalla nostra volontà di averli, ma dal loro irresistibile desiderio di avere noi.”
- La trovi in Giovinezza
“La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.”
- Dal libro: Caino
- Dal libro: Cecità
“È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza e metà di cattiveria.”
- Dal libro: Lisbona
“Il viaggiatore sta per concludere questo suo giro per Lisbona. Ha visto molto, ha visto quasi niente. Voleva vedere bene, forse ha visto male: è il rischio costante di qualunque viaggio.”
- Dal libro: Lucernario
- La trovi in Passato
“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.”
- Dal libro: Caino
“Il signore non sente, il signore è sordo, da ogni dove si levano suppliche, sono poveri, infelici, sventurati, tutti lì a implorare quel soccorso che il mondo gli ha negato, e il signore gira loro le spalle, ha cominciato col fare un’alleanza con gli ebrei e ora ha stretto un patto col diavolo, per questo non valeva la pena che ci fosse dio.”
“Sono le piccole crepe nella vernice delle convenzioni, e non le rivoluzioni spettacolari che, con lentezza, ripetizione e costanza, finiscono per far crollare il più solido degli edifici sociali.”
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