Tutte le frasi di Douglas Adams
“Era un congegno che sembrava un elaboratore elettronico abbastanza grande. Questo congegno aveva un centinaio di piccolissimi tasti piatti e uno schermo di circa dieci centimetri per dieci sul quale si poteva far apparire in qualsiasi momento la pagina che si voleva (le pagine erano un milione). Il congegno appariva spaventosamente complesso, e...” (continua)(continua a leggere)
“Il governatore dell’Universo sonnecchiava sulla sua poltrona. Dopo un po’ si mise a giocare con la carta e il mozzicone di matita, e ancora una volta si stupì e deliziò quando vide che riusciva a fare uno scarabocchio. Da fuori continuavano a venire dei rumori strani, ma lui non sapeva se fossero reali o fittizi. In seguito parlò con il suo...” (continua)(continua a leggere)
“Chi più di ogni altra cosa desidera governare la gente è, proprio per questo motivo, il meno adatto a governarla.”
“La loro mente vibrava di gioia, consapevole che, o quello che facevano era completamente e totalmente impossibile, o la fisica doveva aggiornarsi parecchio. La fisica scosse la testa e, guardando dall’altra parte, si concentrò su cose diverse.”
“Il subconscio, quella parte indisponente del cervello di un individuo che non risponde mai alle domande, ma si limita a dare significativi colpetti di gomito e poi si siede a borbottare per conto suo, senza dir nulla.”
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“C'è un particolare sdegno col quale i gatti siamesi ti considerano. Chiunque sia accidentalmente entrato mentre la Regina si stava lavando i denti avrà familiarità con quella sensazione.”
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