Tutte le frasi di Andrea Camilleri
- Dal libro: Inseguendo un'ombra
“Si pripara un risotto, quello che chiamano alla milanìsa (senza zaffirano, pi carità!), lo si versa sopra a una tavola, ci si impastano le ova e lo si fa rifriddàre. Intanto si còcino i pisellini, si fa una besciamella, si riducono a pezzettini ‘na poco di fette di salame e si fa tutta una composta con la carne aggrassata.”
- Dal libro: La gita a Tindari
“Visto che non erano arrinisciuti a cangiare la società, avevano cangiato se stessi.”
“La risacca non sulo non distrubbava i pinseri, ma li faciva nasciri e li cullava.”
“Putemo stari minimo minimo tri misi senza nesciri di casa. Chiuiemo il purtuni e non rapremo a nisciuno.”
“Scrivo perché non so fare altro. Scrivo perché dopo posso dedicare i libri ai miei nipoti. Scrivo perché così mi ricordo di tutte le persone che ho amato. Scrivo perché mi piace raccontarmi storie. Scrivo perché mi piace raccontare storie. Scrivo perché alla fine posso prendermi la mia birra. Scrivo per restituire qualcosa di tutto quello che ho...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Dentro il labirinto
- Dal libro: L'odore della notte
- Dal libro: Segnali di fumo
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