Tutte le frasi di Alan Bennett
- Dal libro: Due storie sporche
“Stampatevelo in testa: voi siete medici. Non poliziotti. Non preti. Le persone le dovete prendere così come arrivano. E anche se conoscete la malattia meglio del paziente, il paziente è il proprietario della malattia e questo, se non altro, gli dà una sua competenza. Voi possedete il sapere, ma ciò non vi autorizza a sentirvi superiori. La...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Nudi e crudi
- Dal libro: La sovrana lettrice
“Dite tutta la verità, ma ditela insinuandola: l’importante è girarci attorno.”
- Dal libro: La sovrana lettrice
- Dal libro: Nudi e crudi
- Dal libro: Nudi e crudi
“Particolarmente monotoni e pieni di rimpianto erano i pomeriggi. Vero è che continuava a guardare la televisione, senza più sorprendersi come una volta delle cose che arrivava a fare la gente, anzi, provando persino un pizzico di invidia. Si abituò talmente al lessico televisivo che di tanto in tanto le sfuggiva un modo di dire rivelatore.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
- La trovi in Dio
“Dopo aver lavato una dozzina di paia di piedi, la crocifissione dev’essere stata uno scherzetto.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
- Dal libro: La sovrana lettrice
“È possibile che io mi stia trasformando in un essere umano. Non sono convinta che si tratti di un cambiamento auspicabile.”
- Dal libro: Nudi e crudi
“Siamo tutti esseri umani. Io sono un avvocato.”
- La trovi in Cambiamento
“Se non è necessario cambiare, è necessario non cambiare.”
- Dal libro: Una visita guidata
“A volte, leggendo un libro - un romanzo, ad esempio - ci imbattiamo in un pensiero o in un sentimento che abbiamo provato anche noi, però non ne avevamo mai parlato con nessuno, credendo che si trattasse di un fatto del tutto personale. Poi lo ritroviamo lì nero su bianco, ed è come se l'autore ci avesse teso la mano.”
- Dal libro: Una visita guidata
“Solo quello che vedi con la coda dell'occhio ti tocca nel profondo.”
- Dal libro: Una visita guidata
“Come i dossi di rallentamento sulla strada, l'iconografia ci costringe a frenare, e quindi a rimanere sul dipinto con una certa attenzione, e allora, come effetto collaterale, la bellezza del quadro, difficile da affrontare direttamente, comincia a farsi strada in noi.”
- Dal libro: Una visita guidata
“I quadri influiscono fisicamente sulle persone che li guardano.”
- Dal libro: Una visita guidata
“Tutta l'arte aspira alla condizione di musica.”
- Dal libro: Nudi e crudi
“Mr Ransome colse (e ne fu irritato) l’intonazione impropriamente interrogativa con cui Martin (e i giovani in genere) parevano spesso concludere una frase. Non avrebbe saputo dire perché, ma quel tono gli sembrava insolente e riusciva immancabilmente a metterlo di cattivo umore.”
- Dal libro: Nudi e crudi
- Dal libro: Nudi e crudi
- Dal libro: Nudi e crudi
- Dal libro: Nudi e crudi
“Le vittime decidono di essere vittime; furto, aggressione o incidente stradale che fosse, ogni sventura era solo il modo in cui certe persone inadeguate si segnalavano alla sua attenzione. E chiunque, avendone l’occasione, è potenzialmente inadeguato.”
- Dal libro: Due storie sporche
- Dal libro: Due storie sporche
“In camera da letto aveva una memoria di ferro e un’attenzione ai particolari che lo avrebbero portato a far carriera in qualsiasi altra professione avesse scelto.”
- Dal libro: Due storie sporche
- Dal libro: Due storie sporche
- Dal libro: Due storie sporche
- Dal libro: Due storie sporche
“Ognuno, se non proprio felice, almeno non è infelice. E tira avanti.”
- Dal libro: Due storie sporche
“La morte è diventata un’ingiustizia. Quando le persone la vedono arrivare, per se stessi o per i propri cari, fanno un sacco di storie.”
- Dal libro: Due storie sporche
“Il matrimonio è un sodalizio: i belli si sposano tra di loro, e tutti gli altri raccattano gli avanzi.”
“La morte suscita tanta avversione perché mette tutti sullo stesso piano.”
- Dal libro: Due storie sporche
“Spesso ai funerali la gente piange soprattutto per se stessa.”
“La principale caratteristica della divinità è sempre stata l’ironia.”
- Dal libro: La sovrana lettrice
- Dal libro: La sovrana lettrice
“Quando c’è un morto entra in ballo il senso di superiorità: il defunto è stato messo al suo posto, cioè nella tomba, e per quanto sontuosi possano essere i tributi che accompagnano il commiato, non si può negare che lo status dei vivi sia di gran lunga superiore. Agli uomini, in particolare, questo piace molto.”
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