Vecchiaia
Citazioni e aforismi sulla vecchiaia
Descrizione Tema
E’ da un po' che non sei più cliente fisso del barbiere, eppure lo scorrere degli anni non ti tormenta. I capelli lunghi che sfoggiavi ai concerti sono un ricordo ormai lontano, e fai fatica a tenere a bada i nipotini che ti corrono attorno come trottole, ma sei sereno, in pace con te stesso. Non sei tipo da aspettare che la sabbia nella clessidra smetta di scendere, non hai paura dell’inferno e non credi nel paradiso. Tua figlia ti fa il bucato e tuo figlio si prende cura di te, ma il tuo orto è solo tuo, non deve metterci piede nessuno. Stai pensando di fare testamento, casa tua andrà venduta, così è deciso. Da giovane eri taciturno, ora ti riscopri ciarliero più che mai e i pomeriggi li passi al circolo con gli amici di un tempo. Ah, quanti ricordi! Poi, però, ai nipoti racconti sempre i soliti tre aneddoti. Ogni ruga sul tuo viso ha una sua storia. Non hai rimorsi, forse qualche rimpianto, ma è andata così, rimuginare sul passato non serve. La salute non ti ha ancora abbandonato, qualche acciacco certo non manca. A volte ti prende la malinconia, ma di deprimerti proprio non vuoi saperne: hai ancora la grinta di un tempo; è solo sera e un altro giorno se ne va, domani è già qua.
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- La trovi anche in Giovinezza
- Dal libro: Sessanta
- La trovi anche in Tempo
“O tempo, consumatore delle cose, e, o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose, e consumate tutte le cose dai duri denti della vecchiezza, a poco a poco, con lenta morte. Elena, quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza, piagne, e pensa seco perché fu rapita du' volte.”
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