Vanità
Citazioni e aforismi sulla vanità e sul vantarsi
Descrizione Tema
Il vanitoso si specchia senza pudore su ogni superficie riflettente che gli capiti a tiro, anche fosse il vetro oscurato di un suv parcheggiato in doppia fila. È un narcisista e subisce il proprio fascino, si ama alla follia e si pone su un piedistallo per essere venerato. Il vanesio si compiace del suo aspetto e su Facebook pubblica un selfie dopo l’altro, in attesa di leggere i commenti degli ammiratori. Si mette in posa per ogni scatto e cerca di darsi un tono davanti all'obiettivo, ostentando sicurezza e superiorità. L’apparenza è l’essenza del suo essere e la cura che ripone nel proprio corpo non ha pari: i capelli devono essere lucidi e morbidi al tatto, la pelle ramata e carica di autoabbronzante, le pieghe attorno agli occhi vanno riempite di botulino, le labbra sono belle solo se pronunciate, le sopracciglia esigono l’attenzione dell’estetista. Il vanitoso è superficiale e permaloso, non sospetta nemmeno che a qualcuno non possa piacere il suo aspetto e nella sua mente nessuno è un suo pari: l’unica coniugazione del verbo essere a lui nota è ‘io sono’.
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“Chi si vanta di aver conquistato una moltitudine di amici non ne hai mai avuto uno.”
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“È naturale che gli uomini presuntuosi siano anche mediocri. Se fossero intelligenti, avrebbero già capito la fatale stupidità della loro presunzione.”
“Non deriva la nostra inquietudine da un'intima coscienza della nostra indegnità, da uno scontento di noi stessi, che sempre si collega con l'invidia e con una pazza vanità?”
“Sono giunto alla ferma convinzione che la vanità è alla base di tutto e che anche ciò che chiamiamo coscienza non è altro che vanità interiore.”
“Dell'altrui conoscenza non fartene un vanto.”
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