Menzogna e Sincerità
Citazioni e aforismi sulla menzogna e sulla sincerità
Descrizione Tema
Hai cominciato a dire le bugie da piccolo, quando alla mamma dicevi di non aver assolutamente mangiato le caramelle di tua sorella. Eri giovane ed ingenuo, così dicevano i tuoi genitori per giustificare il tuo comportamento. Crescendo hai pensato di continuare ad agire disonestamente, ma la faccia da teenager innocente ti ha sempre salvato dai guai. Le persone hanno imparato col tempo a conoscerti, hanno capito che sei un bugiardo cronico e che le tue menzogne prima o poi inganneranno anche te. Mentire è naturale come respirare per te, le bugie ti escono spontaneamente dalla bocca. A primo impatto sei credibile ed autentico, poi i sospetti cominciano a farsi strada in chi ha a che fare con te ed alla fine la sfiducia nei tuoi confronti trionfa. Sei il primo dei calunniatori, ma rimani immune agli altrui pettegolezzi. Sei un artista nel mettere zizzania tra le persone con i tuoi gossip, ti piace godere dello sconcerto altrui, ma sei talmente ipocrita da mostrare una spontanea compassione per le vittime dei tuoi inganni. Non sai cosa significhi essere sincero e nessuno ti dà credito, nessuno si fida di te, nessuno crederà mai a quello che dici, nemmeno il giorno in cui ti capiterà di dire la verità.
“Non ci sono segreti meglio custoditi di quelli che tutti immaginano.”
“Non manifestare l'inganno, sebbene oggi sia impossibile vivere senza. Fa' sì che la tua più grande astuzia consista nel nascondere ciò che suona come astuzia.”
- La trovi anche in Egoismo e Altruismo
“Quando un benefattore ha come unico confidente il beneficiato, il suo segreto, di norma, è ottimamente custodito.”
- Dal libro: Una vita così
- La trovi anche in Buona educazione
- La trovi anche in Peccato
- La trovi anche in Italiani
- La trovi anche in Meditazione
“La verità è una rete fatta di tanti fili intrecciati, che sono le coincidenze, le occasioni mancate, l'impossibilità di ricrearle, e il filo più vistoso, quello che chiude la rete, è la necessità di non raccontare tutto, di tenere qualcosa per sé, di lasciare delle maglie di silenzio.”
“In un cenobio sulle rive del Mar Rosso, un giorno l’igumeno disse:
- In questo cenobio si cono troppi pappagalli.
I fratelli si stupirono grandemente, poiché non sapevano dell’esistenza di questi uccelli. Chiesero allora più chiaro lume all’igumeno.
- Sono troppi – rispose questi – coloro che dicono quello che pensano non appena sanno quel...” (continua)(continua a leggere)
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