Avarizia e Prodigalità
Citazioni e aforismi sull'avarizia e sulla prodigalità
Descrizione Tema
Le tue cose le vuoi tutte per te. I tuoi libri non li presti a nessuno e non vuoi che qualcuno dei tuoi amici ascolti i tuoi cd. Alle feste di compleanno degli altri ti comporti da vero spilorcio presentandoti a mani vuote, e quest’anno per San Valentino hai regalato alla tua ragazza la catenina che avevi trovato nell'uovo di Pasqua l’anno prima. Stai attento a spendere ogni singolo centesimo, la modestia di cui ti circondi non rispecchia certo il tuo conto in banca. Tutti i tuoi averi li tieni ben chiusi sotto chiave, non li sfrutti nemmeno per te stesso. Vivi la tua vita al risparmio su tutto: d’inverno non accendi quasi mai i termosifoni, anche se la sera si gela, non lavi le verdure per non sprecare l’acqua e fai di tutto per non spendere i soldi che guadagni. Di fare l’elemosina in chiesa o a qualche mendicante non ti passa nemmeno per la testa, figuriamoci elargire una somma modesta in beneficenza per qualche associazione. Non sei avaro solo con i soldi, ma anche con i gesti, con le parole: mai una carezza in più, mai una parola di conforto, mai un complimento o uno slancio d’affetto verso chi ti sta intorno. Sei arido e sobrio nella peggiore delle accezioni, ti privi di ogni confort e di ogni umana gentilezza solo per paura di dare ciò che hai. "Do ut des" è una formula che dovresti imparare.
“L'avarizia nasce dalla convinzione che certe cose ci sono necessarie mentre probabilmente non lo sono, e dal timore che ci venga tolto ciò da cui dipende il nostro sostentamento.”
- Dal libro: Sentenze
“Nessun guadagno è tanto sicuro come risparmiare ciò che si ha.”
- La trovi anche in Soldi
- La trovi anche in Affari e Commercianti
“Se sai come spendere meno di quanto guadagni, hai la pietra filosofale.”
- La trovi anche in Egoismo e Altruismo
“Tu non puoi essere mai troppo gentile o troppo generoso.”
- La trovi anche in Banche e Banchieri
“È meglio essere uno che presta piuttosto che uno che spende.”
- La trovi anche in Cristianesimo
“Un pagano, noto per la sua avarizia, vuole convertirsi al cristianesimo e si reca in un monastero:
- Il mio nome è Giosuè Berhsan e vorrei essere battezzato – dice all’abate.
- Con quale nome? – gli chiede il santo monaco.
- Giovanni Battista.
- È un nome un po’ impegnativo. Perché lo hai scelto?
- Per non dover cambiare le iniziali della...” (continua)(continua a leggere) “È meglio esercitare la disciplina della generosità quando gli importi sono piccoli. È facile dare 10 centesimi se hai un dollaro; è un po’ più difficile darne 100.000 se ne hai un milione.”
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