Frasi di Falcone e Borsellino

Frasi di Falcone e Borsellino

20 cit.

La mafia che c'è ma non c'è, la mafia di cui si dovrebbe parlare ma non si parla, è la mafia che vince e che è sempre inattaccabile. È forse questa la forza di Falcone e Borsellino, la forza di due magistrati che la combatterono di petto, che sono stai ammazzati per quello, ma che hanno reso visibile la mafia stessa, che l'hanno resa attaccabile.

Oggi le loro frasi sono importanti come allora, se non di più, oggi che la sfida contro la mafia non è di certo vinta, ma è già posssibile, una guerra ce non ci lascerà soffocati lentamente, grazie a degli esempi concreti, ma grazie anche a delle parole di due uomini che sono per tutti un faro nella lotta alla mafia.

Di seguito una selezione delle migliori frasi di Falcone e Borsellino.

“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.”

Giovanni Falcone

“L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.”

Giovanni Falcone

“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”

Paolo Borsellino

“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.”

Paolo Borsellino

“A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.”

Paolo Borsellino

“Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.”

Paolo Borsellino

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Tre magistrati vorrebbero oggi diventare procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode dell’appoggio dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio lui otterrà il posto. Questa è la mafia.”

frase detta da Frank Coppola ad un magistrato e riportata da Giovanni Falcone durante un'intervista del 1991

Giovanni Falcone

“Chiunque è in grado di esprimere qualcosa deve esprimerlo al meglio. Questo è tutto quello che si può dire, non si può chiedere perché. Non si può chiedere ad un alpinista perché lo fa. Lo fa e basta. A scuola avevo un professore di filosofia che voleva sapere se, secondo noi, si era felici quando si è ricchi o quando si soddisfano gli ideali. Allora avrei risposto: Quando si è ricchi. Invece aveva ragione lui.”

Giovanni Falcone

“È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.”

Paolo Borsellino

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Entrare a far parte della mafia equivale a convertirsi a una religione. Non si cessa mai di essere preti. Né mafiosi.”

Giovanni Falcone

“Io dico che bisogna stare attenti a non confondere la politica con la giustizia penale. In questo modo, l'Italia, pretesa culla del diritto, rischia di diventarne la tomba.”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Come evitare di parlare di Stato quando si parla di mafia?”

Giovanni Falcone

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza.”

Paolo Borsellino

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Senza un metodo non si capisce niente.”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“La mescolanza tra società sana e società mafiosa a Palermo è sotto gli occhi di tutti e l'infiltrazione di Cosa Nostra costituisce la realtà di ogni giorno.”

Giovanni Falcone

“L'impegno dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata è emotivo, episodico, fluttuante. Motivato solo dall'impressione suscitata da un dato crimine o dall'effetto che una particolare iniziativa governativa può suscitare sull'opinione pubblica.”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Nei momenti di malinconia mi lascio andare a pensare al destino degli uomini d’onore: perché mai degli uomini come gli altri, alcuni dotati di autentiche qualità intellettuali, sono costretti a inventarsi un’attività criminale per sopravvivere con dignità?”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalità mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere. Quale errore! Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale.”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“Possiamo sempre fare qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto.”

Giovanni Falcone

Dal libro: Cose di cosa nostra

“La mafia si caratterizza per la sua rapidità nell'adeguare valori arcaici alle esigenze del presente, per la sua abilità nel confondersi con la società civile, per l'uso dell'intimidazione e della violenza, per il numero e la statura criminale dei suoi adepti, per la sua capacità ad essere sempre diversa e sempre uguale a se stessa.”

Giovanni Falcone

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