Frasi per la giornata della memoria

Frasi per la giornata della memoria

20 cit.

La memoria è importante per tutti noi, ma il giorno della memoria è qualcosa di più, perchè non riguarda la memoria del singolo, ma la memoria collettiva. Una memoria collettiva importante da trasmettere affinché non si ripeta mai più, quello che è stato riconosciuto come il momento più buio della storia dell'umanità. Oggi quindi anche noi vogliamo ricordare e lo facciamo a modo nostro, con un elenco di frasi sulla giornata della memoria.

 

 

 

 

 

 

L'affermazione più profonda che sia mai stata pronunciata a proposito di Auschwitz non fu affatto un'affermazione, ma una risposta. La domanda: "Ditemi, dov'era Dio, ad Auschwitz?". La risposta: "E l'uomo, dov'era?".

William Clark Styron

“Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia.”

Primo Levi

“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.”

la frase è stata attribuita a Primo Levi, sebbene non sia certa la sua paternità. L'autore, infatti, pare che non amasse questa parola e non fosse avvezzo ad usarla nei suoi scritti

Primo Levi

Dal film: Il grande dittatore

Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'avidità ci ha resi duri e cattivi; pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e, qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie: siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto: "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo". Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose, dei bruti sono andati al potere; mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah! L'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.

Sir Charlie Chaplin - Barbiere ebreo

“Grido di disperazione ed ammonimento all'umanità sia per sempre questo luogo dove i nazisti uccisero circa un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, principalmente ebrei, da vari paesi d'Europa.
Auschwitz - Birkenau 1940-1945”

epitaffio posto all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz

Dal libro: La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme

“I vuoti di oblio non esistono. Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perchè certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza.”

Hannah Arendt

“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”

Liliana Segre

“L'orribile e tragico gesto di Auschwitz non potrà mai cancellare la fraternità e l'essenza del popolo umano e disumano di ogni essere.”

in memoria delle vittime dell'Olocausto 27 Gennaio 1945.

Giancarlo Modarelli (poeta e pittore)

Dal libro: Se questo è un uomo

“Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non-umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo.”

Primo Levi

“A partire da Auschwitz sappiamo di che cosa è capace l'uomo. A partire da Hiroshima sappiamo che cosa c'è in gioco.”

Viktor Emil Frankl

Dal film: Schindler's List

“Chiunque salvi una vita salva il mondo intero.”

Ben Kingsley - Itzhak Stern

Dal libro: Giustizia, non vendetta

“Per ogni persona che sia mai stata in un campo di concentramento, ogni lager che esista in qualche parte della terra è una ferita che brucia: se penso a un uomo che giace sul suo tavolaccio in un lager sovietico, egli è in quel momento mio compagno di prigionia, e tutto quello che gli fanno, lo fanno a me.”

Simon Wiesenthal

“Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.”

la frase è tratta dalla canzone 'La canzone del bambino nel vento', pubblicata per la prima volta nell'album 'Folk Beat N. 1' del 1967

Francesco Guccini

Dal libro: L'ultimo sopravvissuto

“Alcuni sopravvissuti dicono di aver sentito la presenza di Dio accanto a loro nonostante tutto ciò che accadeva. Io non riuscii mai a percepirlo. Auschwitz-Birkenau e Fürstegrube non hanno fatto di me un ateo, ma mi hanno reso consapevole di una cosa: a Dio non era permesso l’ingresso oltre la recinzione perimetrale e il filo spinato.”

Sam Pivnik

“Noi sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, che può suonare Bach e Schubert, e andare a fare la sua giornata di lavoro ad Auschwitz la mattina.”

George Steiner

“La persecuzione antiebraica è solo uno degli aspetti del razzismo nel mondo, ma ne è stata l'espressione più orribile.”

Guido Piovene

“Abbiamo il dovere di non dimenticare che tra il '43 e il '45 furono oltre 400 gli episodi di uccisioni collettive in Italia, e oltre quindicimila le vittime civili. Furono bambini, furono anziani e madri, donne e uomini rastrellati, trucidati, vittime della furia nazista che ritirandosi risaliva il nostro Paese, seminando ovunque terrore e morte. Furono crimini in violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali. Crimini contro l'umanità.”

Federica Mogherini

Dal libro: Il dentista di Auschwitz

“Anche se i nostri cuori erano pieni di lacrime, avevamo dimenticato come piangere.”

Benjamin Jacobs

Dal libro: Il dentista di Auschwitz

“I nostri nomi diventarono numeri. E con il tempo capimmo perché. I numeri non avevano volto. Erano molto più facili da affrontare.”

Benjamin Jacobs

“Chi non conosce la storia sarà costretto a riviverla.”

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