Frasi e aforismi sulla Resistenza ed il fascismo

Frasi e aforismi sulla Resistenza ed il fascismo

15 cit.
Si festeggia oggi 25 aprile l'anniversario della Liberazione d'Italia. Ogni anno si commemora la vittoria della Resistenza partigiana sul fascismo e l'inizio del cammino italiano verso la costituzione della Repubblica. Per l'occasione abbiamo scelto per te frasi e aforismi che ricordano gli sforzi della lotta partigiana e gli anni bui del fascismo. Leggile!

“Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.”

Sir Winston Churchill

Dal libro: Odio gli indifferenti

“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore, quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: "Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?".

Indro Montanelli

“Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica... il fascismo è l'antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.”

Sandro Pertini

“Il passo successivo [in un movimento fascista] è quello di affascinare gli sciocchi e mettere la museruola agli intelligenti, con l'eccitazione emotiva da un lato e il terrorismo dall'altra.”

Bertrand Russell

“Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.”

Jean-Paul Sartre

Dal libro: Il potere logora... ma è meglio non perderlo

“Le iscrizioni all’antifascismo sono chiuse da tempo.”

Giulio Andreotti

Dal libro: Il partigiano Johnny

“Io prego sempre per i partigiani. Tutte le sere dico una preghiera per i partigiani.”

Beppe Fenoglio

“Uscire dalla città, a piedi, è faticosissimo. T'investe la lava bollente del brutto, del rumore, strade sopra strade, tremendi ponti di ferro, treni, camion, Tir, corsie con sbarramenti, impraticabili autostrade, un vero teatro di guerra.”

Guido Ceronetti

Dal libro: Trans Europa Express

La memoria: ecco il tema chiave. Se la Germania ha pilotato il suo allargamento è anche perché ha ammesso le sue colpe storiche, e questa ammissione l’ha resa leggera e meno ambigua anche in territori dove ha compiuto i peggiori stermini. L’Italia no. L’Italia continua a far finta di non essere stata fascista e di aver vinto la guerra. Invece è stata fascista eccome; e ha perso la guerra, proprio nelle mie terre. La Germania ha fatto dei suoi “giorni della memoria” il tempo della responsabilità e del pentimento. Da noi, la parola memoria fa quasi sempre rima con autoassoluzione.

Paolo Rumiz

Dal libro: Lo Stato siamo noi

“Il popolo italiano consacra alla memoria dei fratelli caduti per restituire all’Italia libertà e onore la presente Costituzione.”

Piero Calamandrei

Dal libro: Odio gli indifferenti

“L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costrutti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza.”

Antonio Gramsci

Dal libro: Il partigiano Johnny

“Non si può essere partigiani senza un preciso sustrato ideologico. Non si sarà partigiani se non si sarà comunisti.”

Beppe Fenoglio

“Ho vissuto da giovane adulto gli anni precedenti la Costituente, soprattutto quelli immediatamente precedenti, quelli dell'Italia sconfitta, distrutta, dell'Italia che si domandava allora se avrebbe avuto un suo domani.”

Emilio Colombo

“Il ventre che partorisce il fascismo è sempre gravido.”

Gina Lagorio

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