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Frasi sullo spettacolo
In archivio 147 frasi, aforismi, citazioni sullo spettacolo
Spettacolo
Propriamente gioco o festa rappresentata pubblicamente, come giostre, cacce e simili [Latino: spectaculum].
Rappresentazione in pubblico di un'opera drammatica, musicale, coreografica, pantomimica, cinematografica, di varietà, che si può svolgere in radio, televisione, cinema e il teatro, ecc.
“Sono un intrattenitore, non un comico, e gli intrattenitori passano e vanno, a parte Walter Chiari. Anzi, io non lavoro affatto, faccio quel che facevo fin da bambino quando facevo ridere tutta la classe.”
“Sono stato fortunato, mi hanno promosso come boxeur e come circense, come ballerino e come cantante, come attore drammatico e brillante. Ma mi hanno bocciato come presentatore. Ci ho provato, ho fallito, non lo faccio più.”
“Il mio rapporto con la comunicazione è per certi versi buono e per altri invece un disastro. Chi partecipa a Sanremo, per esempio, in quattro minuti deve raccontarti un po' il suo mondo.”
“E' finito il tempo dei reality, ora tocca ai talent.”
“Vedo il Gf come una nave spaziale. Non so come reagirò nella casa. Ho diverse paure. Non mi guardo allo specchio perché non mi piaccio.”
“Ho tante colleghe che davanti a un piatto di pasta si intristiscono e cercano la distanza. Io dico che non bisogna precludersi nulla, perché il segreto sta in due parole: equilibrio e misura.”
“Con l'elezione a Miss Italia, a 18 anni, ho cominciato a vivere in modo frenetico e invece voglio godermi il presente, fare un passo alla volta.”
“Si punta molto sui reality, solo che adesso, come in tutte le cose, ce ne sono alcuni fatti bene, altri che secondo me lasciano a desiderare. Non c’è moltissimo adesso in televisione.”
“Io sono sempre stato aziendalista. Ma quando ho smesso di fare 'Domenica In' mi sentivo un po' spaesato. In redazione non avevo 'na stanza, 'na sedia, 'na scrivania. Mi avevano messo da parte. Era la vendetta del sistema.”
“Non riesco nemmeno a parlare di violenza e non faccio molti show violenti. Ai miei tempi, quando cominciai a fare tv, rompere una matita era l'atto più violento che si potesse fare.”
