Frasi sulla morte
In archivio 2656 frasi, aforismi, citazioni sulla morteMorte
Separazione dell'anima dal corpo [Latino: mors].
La morte è la fine della vita. Che si tratti di un solo istante o che ci vogliano anni, essa è sempre permanente, non importa cosa vogliano farti credere i telefilm sui vampiri. Il termine ha molti significati e usi, ma indica sempre la fine di qualcosa. Può essere un momento, come la morte di un pesce, mangiato da un alligatore; un processo lento, come la fine dell'uso delle cassette quando i compact disc hanno cominciato a diventare popolari; potrebbe indicare un qualcosa di costante come la morte di una lingua antica.
La morte è la fine della vita. Che si tratti di un solo istante o che ci vogliano anni, essa è sempre permanente, non importa cosa vogliano farti credere i telefilm sui vampiri. Il termine ha molti significati e usi, ma indica sempre la fine di qualcosa. Può essere un momento, come la morte di un pesce, mangiato da un alligatore; un processo lento, come la fine dell'uso delle cassette quando i compact disc hanno cominciato a diventare popolari; potrebbe indicare un qualcosa di costante come la morte di una lingua antica.
- Dal libro: Frate Zitto
“Ogni esperienza ha il suo prezzo. L'ultima la paghiamo con la vita.”
- Dal libro: L'immortalità
“L'uomo conta sull'immortalità e dimentica di mettere in conto la morte.”
- La trovi in Aneddoti
“Quando papa Benedetto XV cadde gravemente ammalato, un quotidiano di New York ne annunciò prematuramente la morte con un titolo a tutta pagina che affermava, senza mezzi termini: 'Papa Benedetto XV è morto'. Arrivata la smentita, al giornale non si persero d'animo e improvvisarono un'edizione speciale con un altro titolo a tutta pagina:...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
Un giorno Walter Matthau fu avvicinato da un ammiratore, che sorpreso disse alla moglie: "Guarda, è proprio lui! E io che credevo che fosse morto..."
E l’attore, spiritoso come sempre: "No, se osserva da vicino!". - La trovi in Aneddoti
Parigi, un ospedale. Giù nelle strade la folla furiosa ruggisce: "Mort a Guillaume!, Mort a Wilhelm!" Al primo piano un paziente in agonia. Il suo spirito delirante immagina la folla irrompere nell'ospedale, catturarlo ed ucciderlo. E, negli ultimi spasmi di terrore, muore, linciato nell'anima. Perché il suo nome è Guglielmo, Guillaume... (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
“Il mistico russo Rasputin, soprannominato anche il 'monaco folle', predicava che alla base della religione c'era il pentimento e che, per pentirsi, era prima necessario peccare. Ma Rasputin non si contentava di predicare: egli applicava alla lettera le sue teorie, seminando la dissolutezza intorno a sé. Questo monaco acquistò un grande...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
“Hans Christian Andersen, il celebre autore di fiabe, era terrorizzato dall'idea di essere dichiarato morto prematuramente e di essere, quindi, sepolto ancora vivo. Portava sempre con sé una nota che precisava a chiunque lo trovava incosciente, che non bisognava crederlo morto finché non si fosse proceduto a degli esami medici ripetuti; inoltre...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
“A chi gli domandava se fosse venuta prima la notte o il giorno, Talete rispondeva che era precedente la notte, di un giorno; diceva anche che la cosa più semplice è dare consigli a un altro; che la cosa più piacevole è avere successo; la più sgradevole è vedere un tiranno esser potuto invecchiare; che il divino è ciò che non ha né inizio né fine...” (continua)(continua a leggere)
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